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Fibrillazione atriale: le cause, i rischi e come si cura

La fibrillazione atriale è una problematica del cuore che provoca un battito cardiaco irregolare e spesso eccessivamente veloce. Una frequenza cardiaca normale dovrebbe essere tra i 60 e i 100 battiti al minuto quando si è a riposo. Nella fibrillazione atriale, invece, la frequenza cardiaca può essere di oltre 140 battiti al minuto.

La differenza principale tra un ritmo normale e fibrillazione atriale è che non si riesce a prevedere quando il battito cardiaco accelererà, dato che la frequenza cardiaca è irregolare. Ciò può portare a una serie di problemi, tra cui vertigini e mancanza di respiro. Inoltre, porta alle palpitazioni e alla stanchezza.

Sintomi della fibrillazione atriale

Il sintomo più evidente della fibrillazione atriale è il battito cardiaco accelerato ed irregolare (palpitazioni), di solito più di 100 battiti al minuto. È possibile determinare la frequenza cardiaca sentendosi il polso o il collo.

Si possono inoltre verificare:

  • stanchezza
  • affanno
  • vertigini
  • dolore al torace (angina)

Se si nota un improvviso cambiamento nel battito cardiaco e si ha dolore al petto, consultare immediatamente il medico.

Alcune persone con fibrillazione atriale non hanno sintomi e sono completamente ignari che la loro frequenza cardiaca non è regolare.

Quando vedere il medico di famiglia

Andare immediatamente dal medico o al pronto soccorso se si nota un improvviso cambiamento nel battito cardiaco, se la frequenza cardiaca è costantemente inferiore a 60 o superiore a 100, soprattutto se si verificano altri sintomi della fibrillazione atriale.

Cosa succede con la fibrillazione atriale?

Quando il cuore batte in modo normale, le pareti del muscolo si contraggono per spingere il sangue fuori dal cuore ed irrorare il corpo. Tali muscoli poi si rilassano in modo che il cuore possa riempirsi di nuovo di sangue. Questo processo viene ripetuto ogni volta che il cuore batte. Nella fibrillazione atriale, le camere superiori del cuore, chiamate atri, si contraggono in modo casuale e, a volte, in maniera così veloce che il muscolo cardiaco non può rilassarsi correttamente tra le contrazioni. Questo riduce l’efficienza e le prestazioni del cuore.

Perché succede?

La fibrillazione atriale si verifica quando ci sono degli impulsi elettrici anomali verso il cuore. Questi impulsi sovrascrivono il pacemaker naturale del cuore, che non può più controllare il ritmo dello stesso e provoca una frequenza cardiaca molto irregolare. La causa non è del tutto chiara, ma tende a verificarsi in determinati gruppi di persone e può essere provocata da certe situazioni, come bere in quantità eccessive o fumare.

Chi è interessato?

La fibrillazione atriale è il disturbo del ritmo cardiaco più comune e colpisce migliaia di persone in Italia. La fibrillazione atriale può colpire adulti di qualsiasi età, anche se colpisce più gli uomini che le donne e diventa più comune mano a mano che si diventa più anziani. E’ una problematica rara nelle persone più giovani, ma può essere leggermente più comune nelle persone con un’altro problema del cuore, come un problema alla valvola cardiaca.

Curare la fibrillazione atriale

La fibrillazione atriale di per sé non comporta generalmente pericolo di vita, ma può portare ad altre malattie più gravi, come un ictus, per questo deve essere curata in maniera adatta usando dei farmaci per prevenire un ictus e per controllare la frequenza cardiaca del cuore. Nei casi più gravi si può pensare all’installazione di un pacemaker che possa aiutare il cuore a battere regolarmente.