Google Play e la musica in streaming online diventano una cosa sola. Proprio ieri il motore di ricerca di Mountain View ha presentato alla sua convention annuale Google I/O, presso il Moscone Centre, il suo nuovo servizio di musica on line, che permetterà agli utenti di ascoltare canzoni in maniera illimitata ad un costo di 9,99 dollari al mese. Anche Big G, dunque, scende in campo per contendersi il predominio nel settore della musica streaming e va a sfidare direttamente giganti del settore, come Apple, Pandora e Spotify.
Google Play All Access, la musica streaming secondo Google
Google Play All Access, questo il nome del servizio, consentirà agli utenti di personalizzare la selezione dei brani da ascoltare scegliendo tra 22 generi, che vanno dal jazz alla musica Indie, ascoltando il tutto in un unico flusso musicale, come se si fosse in radio. Per il momento il nuovo servizio sarà lanciato per i soli utenti Android negli Stati Uniti, poi verrà esteso a molti altri paesi.
Google ha presentato durante la sua conferenza, a cui hanno preso parte circa 6.000 sviluppatori, anche tutta una serie di miglioramenti rispetto ad altri servizi, tra cui delle nuove funzionalità di mappatura e nuove possibilità per la ricerca vocale. L’attenzione si è concentrata sul dare più opzioni agli utenti dei mobili Android, sistema operativo che “gira” su tre quarti degli smartphone venduti al mondo.
Tornando al nuovo servizio Google Play All Access, Big G andrà a sfidare direttamente aziende come Apple, leader al momento per la musica streaming grazie al suo iTunes. Tra gli altri concorrenti con cui Google dovrà “dividere la torta” ci sono Pandora, servizio di musica streaming, disponibile al momento solo ad utenti in USA, Australia e Nuova Zelanda, ma anche Facebook e Twitter, che stanno saltando sul carro della musica streaming. Tutte queste aziende vedono lo streaming musicale come fondamentale per accrescere la loro presenza nel mondo mobile, mentre per Google e Apple si tratta di un modo per garantirsi che gli utenti possano rimanere fedeli ai rispettivi sistemi operativi.
Lo streaming musicale di Google avrà a disposizione milioni di brani direttamente da Universal Music, Sony Entertainment Group e Warner Music Group, oltre che da migliaia di etichette indipendenti.