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Prestiti per le Vacanze e le Ferie: in Crescita nel Primo Semestre 2015

Secondo un’indagine che è stata condotta da Facile.it e da Prestiti.it , riportata anche dal sito Mondo Prestiti, gli italiani hanno chiesto, fino ad oggi, ben 26 milioni di euro di finanziamenti per poter andare in vacanza.

Un trend alquanto particolare se si pensa che tanto si parla di crisi economica, del fatto che non ci sono soldi e poi si chiedono tranquillamente dei finanziamenti per poter fare le ferie.

La Lombardia guida le richieste

Lo studio evidenzia come sia la regione Lombardia a guidare le richieste, con ben il 29% del totale delle domande di finanziamento che hanno riguardato proprio la finalità vacanza.

In calo le somme richieste, in salita la durata

Scendono le somme medie richieste con ogni prestito, passando da 5.300 € nel 2014 a 4.200 € nel 2015. Aumenta invece la durata media di rimborso, pari a 47 mesi nel 2015 contro i 42 mesi di media del 2014.

Sale anche l’età media di chi fa domanda: 41 anni nel 2015, 38 nel 2014. Questo fa pensare ad un calo dei finanziamenti richiesti per il viaggio di nozze e ad un incremento in quelli appositamente pensati per fare vacanza con tutta la famiglia.

L’analisi condotta in provincia di Varese

La Provincia di Varese ha condotto un’analisi secondo la quale sono state poche le richieste di prestiti vacanze fatte da chi abita in quella parte di Lombardia. Francesco De Lorenzo, il presidente di Federconsumatori Varese, ha detto che “continuiamo a ricevere persone con dei grandi problemi a rimborsare dei finanziamenti ricevuti e che chiedono la rateizzazione delle bollette“.

Lo stesso De Lorenzo ha definito incoscienti le persone che chiedono dei prestiti per andare in vacanza. Il punto principale è che se si prende una decisione del genere non si ha probabilmente un lavoro o uno stipendio fisso. Di conseguenza è una scelta non proprio prudente.

Luca Barni, direttore della Bcc di Buguggiate, ha affermato che la sua banca ha avuto un aumento di domande di credito al consumo. Per scelta, loro aiutano chi ha bisogno di acquistare un elettrodomestico o un’auto, escludendo a priori quello che Barni ha definito come “il campo del superfluo“.