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Multa dei Bancomat: nel 2018 anche il caffè si potrà pagare con carta

Sta per arrivare una delle peggiori paure dei negozianti italiani, di cui si parlava già da tempo: la multa dei Bancomat. In sostanza, nella Finanziaria 2018 sarà inserita una norma che prevede che tutti i negozianti che non accetteranno di ricevere pagamenti con bancomat o carte di credito, anche per piccoli importi, saranno soggetti a una sanzione di 30 € .

E’ una decisione giusta? E’, invece, sbagliata? Affrontiamo la questione dal lato negativo e da quello positivo.

Multa dei bancomat, i lati negativi

Il lato negativo peggiore sono ovviamente gli aggravi di costi a carico del negoziante. Ora, anche per prendere un caffè, si potrà pagare con bancomat o con carta di credito, con il fatto però di dover pagare delle commissioni sull’incasso (si ipotizza una commissione massima dello 0,2% per i pagamenti con Bancomat e dello 0,3% per quelli con carta).

Altro lato negativo sono i costi di installazione dei POS.

In totale, un commerciante avrebbe dei costi maggiori per circa 1.700 € all’anno, di media. Costi che, ovviamente, finirebbero per andare a gravare sulla clientela, con un aggravio dei prezzi.

Multa Bancomat 2018, i lati positivi

Non mancano, ovviamente, i lati positivi, in maniera particolare per quello che riguarda la possibilità di far emergere, secondo le stime del governo, circa 6 miliardi di “nero” che, ad oggi, vengono fatte e che, ovviamente, gravano sui bilanci statali.

Questa stima è stata fatta anche in seguito all’analisi di Bankitalia secondo la quale, negli ultimi anni, le transazioni fatte con metodi di pagamento elettronici sono in salita da 54 miliardi del 2014 a oltre 62 del 2016.