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Kenza Drider vuole candidarsi alle Presidenziali francesi

Kenza Drider è arrivata alla ribalta della stampa per aver manifestato la sua volontà di candidarsi alla presidenza della Francia. Ciò che fa parlare di lei è che si tratta della prima candidata all’Eliseo che porta il velo. La Drider ha reso nota la sua candidatura proprio ieri, nello stesso giorno in cui un tribunale francese ha multato due donne arabe che si sono rifiutate di togliere il velo alla richiesta degli agenti. L’obiettivo che la Drider vuole raggiungere è quello di mostrare che il divieto di portare il velo viola i diritti fondamentali delle donne e che il velo stesso è un sinonimo di libertà, non di sottomissione.

Il presidente Nicolas Sarkozy è invece in forte disaccordo e dice che il velo imprigiona le donne. I sondaggi mostrano inoltre che la maggior parte dei francesi sono in favore del divieto. Drider, che come abbiamo detto ha reso nota la sua candidatura proprio ieri a Meaux, una città ad est di Parigi, ha dichiarato di avere “l’ambizione di servire tutte le donne che sono oggetto di discriminazioni o di stigmatizzazione sociale, economica o politica”. Addirittura si pone l’obiettivo di portare la questione fino alla Corte europea dei diritti dell’uomo.

L’Islam è la seconda religione in Francia ed ha un numero crescente di fedeli. Sono dunque sempre crescenti le preoccupazioni sul fatto che le donne musulmane che portano il velo potrebbero compromettere le fondamenta secolari della nazione e minare l’uguaglianza, oltre che la dignità delle donne. Anche altri stati Europei sono sulla stessa strada della Francia, con il Belgio che ha già approvato un simile divieto, entrato in vigore nel mese di luglio, i Paesi Bassi che lo hanno annunciato pochi giorni fa, e l’Italia, che ha già approvato un disegno di legge.