Le temperature oltre la media stagionale stanno rovinando le coltivazioni di frutta e verdura, soprattutto nell’area di Firenze dove la costante media di 2.7 gradi in più rispetto alla temperatura ottimale sta facendo perdere un quantitativo di colture davvero notevole. Secondo i dati raccolti in questi giorni il vino è in calo del 10% così come l’olio ed il pomodoro sotto del 20%, tutti elementi fondamentali della nostra dieta mediterranea, famosa in tutto il mondo ed ora messa a rischio da alte temperature fuori stagione. La vendemmia quest’anno non ha dato quindi i frutti sperati lasciando un margine di 42 milioni di ettolitri prodotti in un anno intero, come detto in precedenza un valore inferiore rispetto allo scoro anno del 10%.
Come al solito a pagarne le spese sono i piccoli imprenditori ed i coltivatori che non possono alzare il prezzo della frutta e verdura oltre un certo limite per no essere fuori mercato, chi invece si guarda bene dal mantenere gli stessi prezzi dello scorso anno sono le grandi imprese che potrebbero risentire del calo di materia prima compensando i profitti minori con un leggero aumento di prezzo che però pesa comunque alle tasche degli italiani.
Anche altri prodotti della terra sono a rischio e compromettono fortemente la nostra economia, tra i più famosi troviamo il tartufo, che per crescere ha bisogno di terreni umidi lontani dalla terra coltivata ciclicamente, una condizione che non è possibile avere al momento visto che le temperature alte ed il bel tempo costante non favoriscono una costante irrigazione naturale del terreno. Si spera nell’arrivo dell’autunno vero.