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Israele accetta il Quartetto e apre ai negoziati con la Palestina

Il governo israeliano ha formalmente accettato la proposta del Quartetto per la ripresa dei negoziati con i palestinesi. Dopo un incontro tra il primo ministro Netanyahu con otto uomini del suo gabinetto, l’Ufficio del Consiglio dei Ministri ha emesso una dichiarazione in cui si legge che Israele accoglie la richiesta del Quartetto per i negoziati diretti tra le parti senza precondizioni, come richiesto sia dal presidente Obama che dal primo ministro Netanyahu. La riunione di governo di ieri è stata la seconda in materia di Quartetto, una soluzione che esorta le parti a superare gli attuali ostacoli e a riprendere i negoziati bilaterali israelo-palestinesi, senza ritardi o precondizioni.

Ora dovrebbe esserci un incontro preparatorio tra le parti entro un mese, in cui si dovrà discutere anche del modo di procedere nel negoziato. Le due parti si impegnano a raggiungere un accordo entro il termine ultimo del 2012. L’aspettativa è quella che le parti dovrebbero presentarsi con una proposta globale sul territorio e sulla sicurezza entro tre mesi. Ci si aspetta poi di fare dei progressi sostanziali entro sei mesi. Mentre i palestinesi non hanno formalmente respinto la proposta, il portavoce di Abbas, Nabil Abu Rudaineh, ha detto che il suo paese riprenderà i colloqui con Israele solo se lo stesso congelerà tutte le costruzioni al di là della Linea Verde.  Le questioni di fondo sono infatti le frontiere e la sicurezza.

Dovrebbe inoltre esserci una conferenza internazionale a Mosca in merito alla questione della pace tra Israele e Palestina. Israele ha fatto sapere che non c’è nessun problema a tenere tale conferenza in Russia, anche se dovrebbe essere chiaro che gli Stati Uniti hanno ricoperto un ruolo dominante per la pace in Medio Oriente.