Si chiama Da Vinci ed è il nuovo robot per interventi chirurgici. E’ stato utilizzato per la prima volta pochi giorni fa a Pisa, durante un intervento chirurgico che prevedeva l’asportazione dell’utero di una donna sessantenne a seguito di un tumore. L’intervento è stato eseguito dalla troupe di Vito Cela, dell’Università di Medicina di Pisa. Si tratta di una pratica innovativa, leggermente diversa dalla ormai navigata laparoscopia. Infatti con questo nuovo robot, si interviene attraverso l’ombelico, con il vantaggio di ridurre al minimo il numero delle cicatrici. Questa volta Da Vinci è stato utilizzato per espiantare un utero malato, Ma può essere utilizzato per qualsiasi intervento che interessa un organo addominale.
In questo caso gli strumenti utilizzati per l’intervento sono di soli 5 mm e vengono introdotti nell’addome attraverso una piccolo foro che non raggiunge i 2 cm, nell’ombelico. Grazie a questo nuovo robot, si riesce a circumnavigare i vari problemi relativi a questo tipo di interventi. Infatti, come per la laparoscopia, un accesso limitato verso l’organo da curare crea qualche problema a i chirurghi. In questo caso no. Infatti Da vinci è corredato da una visione tridimensionale e un ottimo controllo degli strumenti, con completa assenza di tremore. Fino ad adesso infatti, la tecnica di entrare attraverso l’ombelico, dava proprio questo tipo di problemi: tremore degli strumenti e scarsa visibilità. Con la robotica il problema è stato del tutto arginato. Passi da gigante per la scienza e la chirurgia che continua ad avere nella robotica un alleato vincente.