Spettacolo e gol al Barbera nell’anticipo del 10° turno di serie A. Il Milan, sotto di 2 gol dopo 50′, riesce a rimontare fino al 2-2, sfiorando nel finale un’incredibile vittoria. Gettata al vento, invece, per il Palermo, un’ennesima occasione di vittoria: per la squadra di Gasperini è il quarto pareggio consecutivo.
Allegri presenta un Milan inedito, con un 3-5-2 con, in attacco, l’uomo del momento, El Shaarawy, e il rientrante Pato. A centrocampo, Montolivo, Costant, Abate, Flamini e Nocerino. Dietro, Bonera, Yepes e Mexes. Il Palermo scende in campo con la solita difesa a 3, e presenta in avanti il trio Ilicic, Miccoli e Brienza.
Il primo tempo è tutto di marca rosanero, con Miccoli che porta in vantaggio i suoi, al 46′, su calcio di rigore, per un ingenuo fallo di mano di Abate. Nella ripresa, Allegri torna al 3-4-3, inserendo Emanuelson, Pazzini e Bojan. Quando termina i cambi, però, il Milan è già sotto di due gol: il raddoppio del Palermo lo firma Brienza, con un sinistro da fuori che brucia Amelia, non esente da colpe. I rossoneri ripartono a testa bassa, trovando il gol della speranza al 64′, con Montolivo, lesto ad approfittare di un assist di Bojan. La rincorsa del Milan trova i suoi frutti all’80’, con il capocannoniere El Shaarawy, che raccoglie la respinta di Ujkani e infila in rete il pallone del pareggio, che salva il Milan da un’altra figuraccia, ma non lascia tranquillo Allegri.
Mentre l’andamento delle gare del Milan è ancora lungi dall’essere accettabile per un club di questo spessore, un pareggio significa che Allegri può sperare ancora di “avere un posto di lavoro” per il weekend. I rossoneri devono ancora dimostrare di poter essere sulla strada della ripresa, ma un 2 a 2 “strappato” così a Palermo, un campo tutt’altro che facile, può far sorridere sia Allegri che i tifosi del Milan.