“Noi, governo tecnico, abbiamo dovuto mettere le tasse, tasse che ci aveva lasciato il mio predecessore”. Sono queste le parole del premier uscente Mario Monti, che a Milano presenta il programma dei centristi sul lavoro. Monti, nel corso del suo discorso, ha rivendicato l’importanza di dell’anno passato fatto di sacrifici per quel che riguarda le tasse: “Questa volta sono servite e non sono finite in un implacabile calderone, ma ora, continua ancora Monti, c’è lo spazio per una riduzione graduale puntuale delle tasse tagliando la spesa”.
Il premier candidato per la lista “Scelta Civica” si è, poi, soffermato sulle critiche mosse su di lui, in questi giorni, dai suoi avversari in campo elettorale: “Mi vorrebbero mummificato nella veste di quello che aumenta le tasse” ma ha ribadito che queste sono servite “perché l’Italia si é salvata e lo spread si é dimezzato. Ora é possibile puntare a una diminuzione”.
Intervenendo sulla questione lavoro, Mario Monti ha poi, lanciato questa proposta: “Sperimentare una rimodulazione del contratto a tempo indeterminato per renderlo più flessibile e meno costoso”. Sulle polemiche che riguardano la possibilità di aumento dell’età pensionabile risponde, Pietro Ichino, ex senatore del Pd ora candidato con Mario Monti: “Non vogliamo aumentare l’età pensionabile, nulla di ciò é contenuto nel nostro programma. Il riferimento all’aumento dell’età pensionabile è relativo alla riforma precedente”.