Ieri sera alle 20 si è conclusa in maniera ufficiale la permanenza di Benedetto XVI come Papa della Chiesa Cattolica, che questa mattina si è svegliata senza alcun leader. Lo stesso Benedetto ha promesso piena obbedienza al suo successore e ha descritto se stesso come “un semplice pellegrino” che sta per iniziare il pellegrinaggio finale della sua vita. Ora per la Chiesa inizia un periodo di “sede vacante”, ovvero il passaggio tra la fine di un papato e l’inizio di un altro. In questi giorni, non più di 20, alcune figure chiave prenderanno “in carico” la Santa Sede e organizzeranno il conclave per eleggere il successore di Benedetto XVI.
Camerlengo, il Cardinale Tarcisio Bertone
Il camerlengo, o ciambellano, si occupa dell’esecuzione giornaliera della Santa Sede. Egli pone il sigillo sullo studio del papa e sulla sua camera da letto, prende possesso del Palazzo Apostolico, salvaguarda e amministra i beni e i diritti temporali della Santa Sede fino a quando verrà eletto un nuovo papa. Questa notte Bertone ha già sigillato l’appartamento del Papa, che non verrà riaperto finché non ci sarà un nuovo papa.
Decano del Collegio Cardinalizio, il cardinale Angelo Sodano
Il decano è il membro più anziano del Collegio dei Cardinali, il cui compito principale è quello di eleggere il nuovo Papa. Sodano convoca ufficialmente i cardinali a Roma per partecipare al conclave, cosa che questa volta è una formalità, dato che la maggior parte dei cardinali è già nella capitale italiana. Il decano sovrintende le riunioni del pre-conclave e svolge anche delle funzioni all’interno dello stesso conclave, chiedendo anche al pontefice neoeletto se accetta l’incarico.
Maestro delle Cerimonie liturgiche, monsignor Guido Marini
Il maestro delle cerimonie liturgiche cura il lato religioso del conclave e la Messa che nomina il nuovo papa. Egli si trova a fianco del Decano quando viene eletto il neo Papa e quando ad egli viene chiesto se accetta l’incarico. Redige inoltre la certificazione formale del documento che contiene il nome del nuovo Papa. Benedetto XVI ha nominato Guido Marini per questo lavoro nel 2007, in sostituzione di monsignor Piero Marini, che per due decenni è stato il braccio destro di Papa Giovanni Paolo II.
Protodiacono, il cardinale Jean-Louis Tauran
Il compito principale del protodiacono è quello di annunciare al mondo che il Papa è stato eletto: “Habemus Papam!“. Egli introduce il nuovo papa, in latino, insieme al nome che è stato scelto.