Ci voleva l’arrivo della capolista, all’Olimpico, per svegliare la Roma che sembrava entrata in un incubo senza fine. Gli uomini di Andreazzoli si sono ritrovati proprio nella serata più difficile e contro l’avversario più quotato. Alzi la mano chi avrebbe scommesso un euro sulla vittoria dei giallorossi contro una Juventus che era reduce dal trionfo di Champions League. Eppure il calcio è strano e la Roma, a digiuno dai 3 punti da più di un mese, ha giocato da squadra organizzata proprio contro chi dell’organizzazione fa il suo credo calcistico.
È vero la compagine di Conte non è apparsa nella sua miglior serata soprattutto nei suoi uomini cardine come Pirlo e Vucinic ma ciò non deve i togliere i meriti di Totti e compagni che hanno corso dal primo all’ultimo minuto e che si sono dimostrati finalmente uniti.
Emblematica, in tal senso, è stata la prova di Osvaldo che, dopo le polemiche che hanno accompagnato la sua settimana, ha lottato su ogni pallone conquistandosi così gli applausi dei suoi tifosi. Il sigillo alla bella vittoria non poteva che arrivare dal grande capitano che continua a scalare le vette della classifica dei cannonieri di tutti i tempi in Italia. Nonostante la bella affermazione il terzo posto resta molto lontano ma quella di ieri deve essere la gara da cui ripartire con forza.