I leader e i rappresentanti dei paesi orientali dell’Unione europea sono arrivati a Varsavia, in Polonia, per partecipare ad una serie di incontri, il primo dei quali previsto ieri. La conclusione di questo vertice ci sarà oggi. Il vertice sul partenariato orientale è dunque cominciato con cinque paesi rappresentati: l’Ucraina con il suo presidente Viktor Yanukovich, la Georgia con il suo presidente Mikheil Saakashvili, l’Azerbaigian con il suo presidente Ilham Aliyev, l’Armenia con il suo presidente Serzh Sargsyan e la Moldavia con il suo Primo Ministro Vlad Filat. Per quanto riguarda la presenza della Bielorussia, il paese ha fatto sapere che è pronta ad allontanarsi dal meeting se il suo rappresentante fosse in qualche modo messo in discussione. L’ambasciatore della Bielorussia in Polonia è tuttavia presente al vertice.
Il partenariato orientale, inaugurato nel 2009, ha lo scopo di stringere la cooperazione tra l’UE e i sei ex stati membri dell’Unione Sovietica, ovvero Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Georgia, Moldova e Ucraina. Il vertice del partenariato orientale è uno degli eventi più importanti che si tengono in Polonia, che attualmente è il paese che si trova alla presidenza dell’UE.
Nel vertice si dovrebbero discutere delle questioni molto importanti, come ad esempio l’adozione di una dichiarazione in cui si confermano le aspirazioni europee dei paesi orientali dell’UE con la promessa di una graduale introduzione della possibilità di viaggiare senza visto tra i vari paesi e la progressiva integrazione con il mercato UE. Si pongono dunque le basi per un progressivo allargamento dell’UE e del numero dei suoi paesi.