Il Senato ha approvato con 225 voti a favore, 1 solo contrario e 7 astenuti il nuovo decreto legge che abolisce il limite di altezza per l’arruolamento nelle forze armate. E’ stato dunque modificato l’articolo 635 del Codice dell’Ordinamento Militare che impostava il limite di altezza minimo a 165 cm per gli uomini e 161 cm per le donne. D’ora in poi, per potersi arruolare, basterà superare delle prove fisiche di “buona salute generale”.
Roberto Cotti, senatore del M5S, afferma che “finalmente è stato fatto un bel passo avanti e sono state tolte tutte quelle discriminazioni che, fino ad ora, erano legate all’arruolamento nelle forze armate”. Le donne in maniera particolare, ma anche diversi uomini, sono stati fino ad oggi impossibilitati a fare domanda per arruolarsi nelle forze armate a causa dell’altezza inferiore al minimo di legge.
L’abolizione dovrebbe inoltre riguardare sia le Forze Armate (dunque Carabinieri) che le forze di polizia.
A questo punto resta da vedere il fatto se l’abolizione riguarderà solo il VFP1 e il VFP4 (Volontari in Ferma Prefissata di 1 anno e di 4 anni), oppure anche i concorsi per i sottoufficiali e quelli per gli ufficiali.
In ogni caso inizia una nuova era per le forze armate italiane, che con questa nuova legge si uniformano ad altri paesi, in cui il limite di altezza non c’era già più.
A questo punto il decreto legge dovrà tornare alla Camera per un’altra consultazione. Dalla Camera dovrà poi essere votata in maniera favorevole. Relativamente alle tempistiche, possono andare da 1 mese a fino 5 o 6 mesi, ma attenzione alle votazioni Europee di fine maggio. In ogni caso, per tutti coloro che attendevano questa legge, il nostro augurio è in una tempistica più breve.