La legge di bilancio per il 2017, approvata nel novembre 2016, ha prorogato l’emanazione di bonus per chi decide di effettuare lavori atti all’eliminazione di barriere architettoniche o finalizzati a garantire la massima libertà di movimento a individui portatori di handicap. Nella fattispecie, si fa riferimento a montacarichi, ascensori e a tutti quegli strumenti dalle simili finalità come montascale e servoscala.
Per il 2017 il bonus consiste in uno sconto IRPEF pari ad un massimo del 50% sui lavori di messa in opera (mentre nel 2016 il bonus era limitato al 36%). L’importo totale sul quale è possibile chiedere il rimborso, tuttavia, non potrà superare i 96.000€ per singola unità abitativa. È possibile fare domanda di richiesta di rimborso fino al 31 dicembre 2017 e, una volta accettata, l’erogazione sarà spalmata in un arco temporale di 10 anni.
Chi può chiedere il bonus
Sono beneficiari del bonus di ristrutturazione tutti i contribuenti IRPEF, indipendentemente dalla loro posizione giuridica. Il bonus può infatti essere richiesto da proprietari, nudi proprietari, locatari di abitazioni in affitto, soci di cooperative e imprenditori individuali, e la richiesta può essere effettuata per una casa di proprietà o per una struttura commerciale.
Si può fare richiesta anche per i condomini, sebbene in questo caso le spese saranno da suddividere fra i singoli condomini che richiedono l’installazione del montascale, così come l’ammontare del bonus erogato. Per ottenere il contributo, è necessario che l’avvio dei lavori sia concordato da tutti i condomini in sede assembleare.
Per accedere al bonus non è necessario essere residenti in Italia ma l’edificio per il quale si chiede il bonus deve essere fisicamente locato entro i confini nazionali.
Come richiedere il bonus, tipi di detrazioni e modalità di pagamento
Si può accedere alle agevolazioni indicando nelle apposite sezioni del modello UNICO o mod. 730 di voler richiedere il bonus in questione.
Le detrazioni sono di due tipi: oscillano da un minimo del 19% dell’intera spesa per i contribuenti che hanno fisicamente a carico un soggetto portatore di handicap ad un massimo del 50% per qualsiasi contribuente che decida di installare un montascale in un’unità abitativa. Le differenze fra i due tipi di contributi stanno nella documentazione necessaria all’ottenimento:
- Bonus del 19%: in questo caso sarà sufficiente conservare tutte le fatture relative ai lavori e indicarle al momento della detrazione, in un processo del tutto similare a quello della detrazione per le spese mediche;
- Bonus del 50%: per accedere alle detrazioni del 50% è invece indispensabile indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali dell’immobile e presentare all’Agenzia delle Entrate – se richiesto – tutti quei documenti che certifichino l’effettivo bisogno della miglioria. Nella fattispecie, consigliamo di tenere sempre a portata di mano una copia della domanda di accatastamento, della delibera e della dichiarazione di consenso per l’esecuzione dei lavori, tutte le ricevute di pagamento dell’imposta comunale e qualsiasi altro documento che testimoni l’avvenuta concessione dei lavori da eseguire.
Il pagamento deve essere effettuato a solo mezzo di bonifico postale o bancario, indicando la partita IVA o il codice fiscale del beneficiario e specificando come causale la dicitura: “Montaggio di un montascale al fine dell’abbattimento di barriere architettoniche”.
Vale la pena ricordare infine che è possibile richiedere entrambi i bonus, purché la richiesta di uno non avvenga mentre si beneficia dell’altro, e che l’ottenimento delle detrazioni per montascale non è cumulabile con nessun altro contributo previsto dalla finanziaria 2017.