Edizione di giovedì 18 Aprile 2024 | Home - Redazione - Disclaimer - Cookie Policy e Privacy Policy

Ape volontaria 2018: cos’è, come richiederla e a quanto ammonta

Trattandosi di un tema che al giorno d’oggi riempie quotidianamente le pagine dei giornali e le trasmissioni televisive, abbiamo ritenuto opportuno in questo articolo focalizzarci sull’Ape volontaria, al fine di dare ai lettori un quadro di notizie esauriente per sfruttare quest’opportunità.

Tecnicamentel’Ape volontaria è la possibilità che viene data ad alcuni lavoratori di andare in pensione anticipatamente, purché si siano compiuti i 63 anni di età. Dal punto di vista pratico si tratta di un prestito che il pensionando stipula con una banca.

Tale prestito verrà erogato in 12 rate annuali a cadenza mensile negli anni precedenti all’entrata in pensione “naturale”; sarà poi l’istituto di credito a rifarsi direttamente sulla pensione del contribuente quando questi avrà maturato i contributi.

Ape volontaria 2018: come richiederla

Non tutte le categorie possono richiedere l’Ape volontaria. Come detto prima, il primo criterio da dover rispettare è quello dell’età. Si può sfruttare questo strumento solo se si sono compiuti 63 anni.

Inoltre, si tratta di un anticipo pensionistico riservato ai lavoratori dipendenti (sia pubblici che privati), che quindi esclude i liberi professionisti o tutti coloro che sono iscritti a casse previdenziali private differenti da quelle nazionali.

Altre caratteristiche da dover rispettare per poter ricorrere all’Ape volontaria 2018 sono:

  • aver maturato almeno 20 anni di contributi;
  • avere una futura pensione pari o non superiore a 1,4 volte il valore della minima prevista dall’Inps (ovvero 703€);
  • rientrare fra le categorie di lavoratori per i quali è previsto il pensionamento naturale entro 3 anni e 7 mesi.

Chiaramente, per pemettere al lavoratore di raggiungere i contributi minimi per andare in pensione e quindi poter restituire il prestito, non è necessario abbandonare la propria attività lavorativa. Anzi, mantenerla mentre si beneficia dell’Ape è più che consigliato, così da maturare prima i rimanenti contributi.

Ape 2018: quanto si può chiedere

L’ammontare ottenibile dall’Ape volontaria non potrà superare le 43 mensilità, non potrà essere inferiore ai 150€ né superiore al 75-90% della futura pensione che verrà percepita.

Nello specifico, si potrà ottenere un anticipo del 90% se il prestito sarà di 12 mesi, dell’85% fra i 12 e i 24 mesi, dell’80% fra i 24 e i 36 mesi, e del 75% se verrà chiesto con più di 3 anni di anticipo dalla data di pensionamento.