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Aumenti dei Pedaggi Autostradali

Le brutte notizie su aumenti e tasse non danno cenno di diminuire. È proprio di questi giorni la notizia di nuovi aumenti dei pedaggi autostradali che arriveranno a partire da questo weekend. Le tratte della rete Autostrade per l’Italia aumenteranno dello 0,07%.

Aumento che va ad aggiungersi a quello applicato lo scorso dicembre del 3,4%. Per quel che riguarda la rete Autostradale tirrenica, Sat, il sovrapprezzo sarà del 3,8%. E non va meglio per le città di Brescia, Verona, Vicenza e Padova. Per i collegamenti tra queste città, l’aumento sarà in media del 3%. Una notizia che scuote ancora di più gli animi dei cittadini italiani che passano in auto molto tempo della loro vita.

Per non parlare delle ripercussioni che questi aumenti avranno sui trasporti, in un Paese come l’Italia dove circa l’86% del trasporto commerciale avviene sulle quattro ruote. C’è da dire che almeno per i consumatori, tali rincari non potranno incidere sui prezzi dei beni di consumi.

Aumenti pedaggi autostradali, salgono anche gli abbonamenti

Oltre al costo del singolo viaggio, sale anche quello dell’abbonamento mensile. Ad esempio, sulla Torino – Aosta costerà 27,20 euro invece che 25,60 (fonte La Stampa). Secondo il presidente di Ativa, Giovanni Ossola, “questi aumenti sono il frutto di una gestione sbagliata nel passato. Il Ministero delle infrastrutture obbliga i gestori ad ammortizzare i costi degli investimenti entro la scadenza della concessione“.

Pedaggi autostradali, parla degli aumenti anche Cinzia Franchini, presidente di CNA – FITA

Secondo la Franchini, intervistata da Il Sole 24 Ore, “l’aumento dei costi delle autostrade, insieme a quello del carburante (che non accenna a scendere, aggiungiamo noi) diventano una importante voce di costo per il sistema degli autotrasporti del nostro paese. Tutto questo va a scapito della concorrenza con altri paesi europei“.

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