Tesla, la nota società produttrice di auto elettriche, ha fatto sapere di voler lanciare una serie di bond per raccogliere 1,5 miliardi di dollari al fine di accelerare la produzione della sua nuova Model 3, che sarà la prima Tesla dedicata al grande pubblico, quella che dovrebbe fare la differenza per l’azienda di Palo Alto.
Nonostante che Tesla ha fatto sapere che i suoi debiti siano in aumento (al 30 giugno 2017 aveva un debito totale di 8,10 miliardi di dollari) e che le perdite sono cresciute, nonostante un incremento dei ricavi, l’azienda non si ferma e continua ad investire in quella che, si prevede, sarà “l’auto elettrica”.
Conviene investire in bond Tesla?
I bond sono degli investimenti definiti solitamente come sicuri perché rappresentano dei titoli di credito verso la società che li emette: in pratica, comprando bond Tesla si diventerebbe creditori, verso la stessa, della somma spesa per acquistare il bond stesso.
Inoltre, il bond prevede anche una remunerazione economica, calcolata in percentuale sul valore del titolo obbligazionario stesso.
La domanda fondamentale è: conviene investire in Tesla? Si tratta di un investimento sicuro?
Il rischio che si corre comprando dei bond è nel caso in cui l’azienda che li emette fallisca, pertanto non c’è – nella maggior parte dei casi – modo di riavere indietro la somma investita.
Tesla potrebbe fallire? E’ questa la grande domanda a cui bisogna cercare di rispondere: l’azienda voluta da Elon Musk potrebbe fallire?
Ovviamente è una cosa difficile da dire – nessun investitore ha la sfera di cristallo – per cui le uniche cose di cui ci si può fidare sono:
- il proprio intuito sulla diffusione futura delle auto elettriche (il Regno Unito ci ha scommesso, ad esempio, e ha annunciato che dal 2040 tutte le auto sulle sue isole saranno solo elettriche);
- la capacità imprenditoriale di Elon Musk, che è stato più volte esaltato proprio per questo (anche da personaggi del calibro di Marco Montemagno).
A voi le conclusioni: secondo voi conviene comprare obbligazioni Tesla?