Il bonus mamma domani è un premio di 800 euro riconosciuto dall’INPS al momento della nascita o dell’adozione di un minore. In caso di parti gemellari o adozioni plurime, la somma viene moltiplicata per ogni figlio.
Per potere inoltrare la domanda, ecco i requisiti richiesti dall’Ente alle neomamme:
- cittadinanza italiana o comunitaria;
- residenza in Italia;
- cittadinanza extracomunitaria purché cittadine con status di rifugiate o in possesso di regolare permesso di soggiorno.
Non è stato fissato un tetto massimo di reddito come condizione di esclusione, dunque va da sé che non occorrerà presentarne documentazione.
Il Premio va anche alle donne che, pur avendo maturato i 7 mesi di gravidanza, non abbia portato a termine la gravidanza. In questo caso alla domanda andrà allegata la documentazione medica.
Come e quando presentare domanda
Si può presentare istanza all’INPS dal settimo mese di gravidanza sino a un anno dopo il parto, unicamente per via telematica. Occorre inoltre specificare la propria situazione all’interno delle seguenti:
- compimento del 7° mese di gravidanza (inizio dell’8° mese di gravidanza);
- nascita (anche se antecedente all’inizio dell’8° mese di gravidanza);
- adozione del minore, nazionale o internazionale, disposta con sentenza divenuta definitiva;
- affidamento preadottivo nazionale o affidamento preadottivo internazionale.
Da pochi giorni si può inoltrare domanda anche attraverso l’app INPS, ma solo per le casistiche 1 e 2.
Rimangono sempre valide, per coloro che non vogliano rischiare di sbagliare con la procedura web, le alternative telefonica (numero verde 803.164) e fisica, presso un Ente di Patronato.
Bonus bebè: possibili novità a fine giugno
Di recente è stato presentato un emendamento per modificare le attuali soglie dell’assegno di natalità. Il decreto è ancora in fase di discussione, ma le seguenti novità potrebbero essere convertite in legge dal 30 giugno 2019.
In sostanza si è richiesto un innalzamento da 960 a 1.320 euro per il primo anno di vita del bambino, le cui rate passerebbero quindi da 80 a 110 euro. Ricordiamo che il bonus bebè è esigibile da famiglie con ISEE fino a 35.ooo euro.
Secondo punto è che potrebbe entrare in vigore una nuova detrazione fiscale del 19% per l’acquisto di pannolini, latte, spese per la prima infanzia, per un tetto massimo di 1.800 euro l’anno per figlio.