Bulgaria e Romania perdono le speranze di entrare a far parte dell’area Schengen. Proprio ieri, infatti, alcuni paesi del nord Europa hanno posto il veto alla entrata dei due paesi nella zona Schengen, l’area che ha abolito le frontiere tra gli stati sin dal 1995. In particolar modo sono stati la Finlandia e i Paesi Bassi che hanno bloccato l’accesso di Bulgaria e Romania nell’area Schengen. L’allargamento della zona Schengen richiede infatti il consenso unanime dei membri attuali e questi paesi del Nord Europa hanno sfidato le esigenze della maggior parte dei nuovi stati membri dell’UE, che vogliono assolutamente aderire all’area Schengen il più presto possibile.
Romania e Bulgaria hanno aderito all’UE nel 2007 e avevano sperato in una rapida adesione anche a Schengen. La questione ora è diventata un punto critico nelle relazioni tra i vari Stati membri dell’Europa orientale, molti dei quali hanno le frontiere più esterne dell’UE. E’ nata infatti una disputa da questi rifiuti, come ad esempio quella che ha visto come protagonisti i camion di fiori olandesi che sono stati bloccati dalle autorità rumene.
Più di un dozzina di camion che trasportano fiori, semi e bulbi sono infatti stati rimandati indietro in Olanda. Le autorità rumene hanno motivato il rifiuto dell’ingresso di questo camion per dei batteri pericolosi non meglio specificati, dato che sono stati fatti dei test sui fiori, i cui risultati sono attesi la prossima settimana. I diplomatici coinvolti nelle trattative hanno detto che la questione probabilmente sarà discussa dai leader dell’UE in occasione del prossimo incontro, nel prossimo mese di ottobre.