Preoccupazione nel mondo del poker online. Dato il nuovo assetto del parlamento italiano, con la salita di Monti a capo del governo, si prospettano cambiamenti importanti su tutti fronti anche su quello del mondo dei casino online.
Si parla di tasse, e questo si sapeva, ma esiste la possibilità che le nuove attuazioni per ridurre la pressione fiscale e il debito pubblico inficino anche sulla grande torta dei giochi online, che restano costanti con le loro entrate-guida il poker, ovviamente, ma ci sono tantissimi altri giochi da tavolo verde coinvolti.
A causa di questa situazione economico/politica non si poteva non pensare che il settore del poker online non fosse colpito. Quello di cui si ha paura è il fatto che eventuali provvedimenti di tassazione colpiranno sia il giocatore occasionale che quello professionale, che in questo mondo virtuale ci lavora e vive. Insomma potrebbe, a causa della carenza di considerazione riguardo a questa categoria, causare reali problemi di non poco conto nel settore.
Data la natura di questo mondo, e cioè tutto sommato non essenziale nella vita delle persone, non si crede sia necessario porsi troppe remore nell’aumentare la tassazione del settore. D’altro canto i siti di casino AAMS, ovvero quelli legalizzati dallo stato, rimangono un forte introito e non dovrebbe essere un grosso problema l’aumento delle tasse. Anche se da ultime notizie è probabile che la tassa del 6% non sarà applicata se non alle lotterie nazionali, enalotto e bingo, si resta in attesa per il regolamento che potrebbe riservare qualche sorpresa sul poker cash live, di cui non si è sentita nessuna notizia.