Certo i tempi in cui si condannavano le scoperte di Galileo sono passati, ma, ancora oggi, la chiesa ha un forte peso nelle decisioni politiche di un paese, primo tra tutti l’Italia.
Molti studi scientifici, infatti, risultano ” rallentati ” dalla volontà della comunità cristiana, che, soprattutto riguardo a specifiche questioni, risulta essere alquanto rigida. La questione che voglio porre in esame riguarda l’atteggiamento della chiesa cattolica nei confronti delle nuove scoperte riguardanti le cellule staminali.
Precisiamo, per dovere di cronaca, che la chiesa non è contraria alla ricerca scientifica riguardante le cellule staminali, ma solo ad una parte di questa ricerca che riguarda le cellule staminali embrionali, ossia, quelle che si trovano al primo stadio dell’embriogenesi. Vi sono anche altre categorie di cellule staminali, le cosiddette cellule staminali adulte, che risultano già essere specializzate ad assolvere un particolare ruolo in un particolare organo.
Ma la comunità scientifica non è testarda e ha un’attenzione particolare rivolta alle cellule staminali embrionali perché queste risultano non essere ancora specializzate e, quindi, si adattano a qualsiasi tipo di utilizzo. In buona sostanza sono quelle cellule che diventeranno cellule del fegato, del pancreas, del cuore etc.