Da ieri telecamere e occhi puntati su San Pietro, sono più di 5.000 i giornalisti presenti e altrettanti numerosi i cattolici, che attendono con ansia la famosa “fumata bianca” che annuncerà l’avvenuta elezione del Papa. È iniziato poche ore fa il tanto atteso Conclave che porterà all’elezione del nuovo pontefice. I 115 cardinali elettori dopo aver percorso in precessione la Cappella Paolina, al canto delle Litanie dei Santi, hanno raggiunto la Cappella Sistina.
Dopo il Giuramento che recita: “Prometto, mi obbligo e giuro. Così Dio mi aiuti e questi Santi Evangeli che tocco con la mia mano” e una meditazione si aspetta la formula “Extra omnes” cioè fuori tutti, con la quale si intima ai non addetti al Conclave di uscire dalla Cappella Sistina. Ha inizio allora il Conclave, a porte chiuse, come indica il termine stesso che deriva dalla formula “Cum clave” ossia “(chiuso) a chiave. Sotto il meraviglioso affresco di Michelangelo, dopo aver giurato secondo la formula latina, si dispongono i porporati, in due file per ciascun lato, tocca poi ai cardinali elettori pronunciare il giuramento prima di dare inizio ai lavori del Conclave.
In Piazza San Pietro occhi puntati, allora, sul comignolo della Cappella in attesa della fumata. Le fumate, come spiega, padre Federico Lombardi: “Si otterranno bruciando le schede votate. Ma le fumate non verranno fatte subito dopo ogni singola elezione ma bensì una la mattina alle 12 e l’altra la sera alle 19″. Se l’elezione del pontefice dovesse avvenire nel frattempo, la fumata bianca ci sarà la mattina tra le 10.30 e le 11 e il pomeriggio tra le 17.30 e le 18. A elezione avvenuta oltre la fumata bianca ascolteremo il suono delle campane e attenderemo l’annuncio “Habemus Papam” dato dalla loggia antistante la Piazza.