Secondo un dato pubblicato proprio oggi dall’Istat, nel nostro paese il costo della vita è aumentato in maniera doppia rispetto all’incremento medio dei salari. Nello specifico, il valore dell’inflazione è salito del 3% rispetto al 2012, mentre i salari sono aumentati solo dell’1,5%, sempre rispetto allo scorso anno. Cosa significa? Sostanzialmente, il costo delle cose di tutti i giorni è salito di più rispetto allo stipendio, praticamente oggi possiamo comprare di meno rispetto a quanto potevamo comprare solo 12 mesi fa.
Effetto della crisi economica? Effetto della “pioggia di tasse” imposta dal governo Monti (come ad esempio l’IMU) che ha portato gli italiani ad avere meno soldi in tasca? Le cause potrebbero essere tante, alla fine quello che conta è che la situazione è sempre più critica e questo certo non aiuta ad arrivare a fine mese.
L’ultima volta che l’Italia aveva conosciuto una differenza così grande tra inflazione e stipendi, era il 1995, ben 17 anni fa. Dobbiamo tornare indietro invece al 1983 (29 anni fa) per conoscere un incremento annuo così basso degli stipendi dei nostri lavoratori. Bisogna considerare che erano “altri tempi”, in cui le condizioni economiche generali erano diverse, con l’inflazione più elevata e la lira ancora in essere. Sicuramente la situazione non è facile, serve crescita economica, non più tasse.