Edizione di giovedì 21 Novembre 2024 | Home - Redazione - Disclaimer - Cookie Policy e Privacy Policy

Dollaro oltre quota 100 contro lo yen, l’euro al ribasso

Euro, EUR

L’euro ha chiuso ad un livello di massimo lo scorso venerdì. Lo stocastico e l’RSI rimangono ancora neutrali alla segnalazione ribassista che potrebbero spingere il valore della nostra moneta contro il dollaro americano al ribasso. Se si estende il declino dal massimo di ottobre, il prossimo obiettivo sarebbe il 62 % del livello di ritracciamento di Fibonacci del movimento di prezzo da luglio a ottobre. Prima di poter aprire delle nuove posizioni, in ogni caso, è necessario che il prezzo attraversi la media mobile a 20 giorni.

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Yen giapponese, JPY

Lo yen ha chiuso al rialzo lo scorso venerdì. Con l’inizio della sessione di questa settimana, lo Stocastico e l’RSI sono neutrali, lasciando intendere che potremmo essere di fronte ad un massimo, almeno per il momento. Se dovesse estendersi il rally rialzista di questo mese contro il dollaro americano, potremmo impostare il target successivo ad un nuovo livello di massimo.

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Franco svizzero, CHF

Il franco svizzero ha chiuso al ribasso la giornata di venerdì. Anche in questo caso lo Stocastico e l’RSI sono per il momento neutrali, a segnalazione del fatto che si potrebbero raggiungere dei prezzi più elevati nel breve termine. Se si dovesse estendere il rally della settimana scorsa, il livello di ritracciamento del 50 % di Fibonacci del calo da luglio a ottobre è il target successivo. La chiusura sotto la media mobile a 20 giorni, invece, potrebbe metterci in evidenza che il livello di massimo è stato già toccato.

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Sterlina inglese, GBP

La sterlina ha chiuso lo scorso venerdì al rialzo contro il dollaro americano. Da come vediamo sui nostri grafici, dei prezzi più bassi sono ancora possibili nel breve termine. Se si dovesse estendere il suddetto declino, il livello di ritracciamento del 38% della salita da luglio a ottobre potrebbe essere il prossimo obiettivo al ribasso. Una chiusura al di sopra del massimo di mercoledì scorso, potrebbe confermarci che il minimo è stato già toccato.

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EUR/NZD vicino ad un importante livello di supporto

La coppia di valute EUR/NZD si sta avvicinando ad un importante area di supporto tra 1.6020 e 1.6045. Il kiwi è risultato alquanto resistente alle recenti spinte verso il dollaro, mentre l’euro è stato ribassista in seguito alla decisione recente della BCE di tagliare i tassi di interesse all’inizio di questo mese. Guardando al futuro, la RBNZ dovrebbe iniziare un inasprimento della politica a partire dal prossimo anno e la BCE manterrà una chiara mano tesa verso un certo Quantitative Easing. Il grande problema in Europa è legato alle circostanze economiche deboli della periferia, che stanno indebolendo le prospettive di crescita per tutta la zona euro. I tassi di crescita francesi e tedeschi sono peggiorati nella seconda metà dell’anno e ora si inizia a pensare che anche le due grandi economie più grandi della zona euro potrebbero rimane depresse. La posizione è molto diversa in Nuova Zelanda, dove è previsto che la RBNZ inizierà ad alzare i tassi il prossimo anno.

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