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Dormire meno di 6 ore incrementa il rischio di ictus

Secondo uno studio che è stato condotto dalla University of Alabama, in USA, dormire meno di 6 ore potrebbe aumentare il rischio di avere un ictus in persone di mezza età o più anziane, anche se hanno uno stato di salute normale, senza particolari problemi.

Occorre dormire almeno 6 ore a notte per prevenire il rischio di ictus. Per poter contrastare l’insorgere di problemi legati al rischio di ictus, dunque, bisognerebbe dormire bene e bisognerebbe farlo per almeno 6 ore. I risultati dello studio, che è stato presentato dalla sua autrice, Megan Ruiter, alla conferenza “Sleep 2012”, mette dunque in evidenza come ci sia un rapporto ben preciso tra ictus e carenza di sonno. Dormire per meno di 6 ore, infatti, potrebbe far insorgere, nel corpo di una persona di mezza età, i sintomi che potrebbero poi portare ad un ictus.

L’importanza di dormire bene. Ecco dunque che dormire bene si conferma come una cosa decisamente importante per l’uomo e per la donna. Un buon sonno ristoratore è qualcosa che permette al corpo di ricaricarsi e di partire, il giorno dopo, con le “batterie cariche”. In maniera particolare ci sono anche altri studi che mettono in evidenza come bisognerebbe dormire almeno 8 ore al giorno per poter stare veramente bene. Il sonno, infatti, aiuta il corpo in tanti modi, sia a livello fisico che mentale.