Sembra strano eppure è così: alcuni farmaci non dovrebbero essere assunti in unione con il succo degli agrumi, in particolare del pompelmo. Una ricerca di qualche anno fa ha portato alla luce gli effetti collaterali che il succo di questi preziosi frutti, ricchi di vitamina C, potrebbe provocare se preso in unione con particolari categorie di farmaci.
David Bailey, farmacologo canadese del Larson health Research Institute, aveva, già 20 anni fa, fatto questa scoperta e a proposito di ciò, aveva pubblicato una lista contenente i nomi degli 85 farmaci coinvolti, il cui assorbimento potrebbe essere modificato dal succo del pompelmo. L’assorbimento del principio attivo del farmaco, potrebbe essere aumentato, e questo potrebbe provocare gravi rischi per la salute. La causa di questa interiezione è da imputare all’azione del pompelmo su un enzima intestinale, l’enzima CYP34A. Questo enzima in circostanze normale ha la funzione di inattivare parte dei farmaci assunti. Il pompelmo andando ad agire direttamente su questa funzione, renderebbe inattivo l’enzima e quindi, permetterebbe di far circolare nel sangue una quantità maggiore di farmaco.
Anche se l’incidenza di questa interiezione è bassa, i suoi effetti sono piuttosto gravi e preoccupanti. Nel caso di 43 farmaci su 85 l’interiezione con il pompelmo potrebbe provocare un accelerazione del battito cardiaco, nel caso di farmaci anti-cancro o utili per la circolazione, altri potrebbe provocare danni a carico del sistema respiratorio, nel caso di farmaci contenenti metadone