In fin dei conti Einstein era in errore di poco ma la differenza concettuale è assolutamente rilevante per gli esperti del settore. Sta di fatto che non si può ancora decretare con certezza, che i risultati delle ricerche siano assolutamente esatti, anche se i 15 mila fasci di neutrini sparati dovrebbero dare in 3 anni di studi un notevole margine di sicurezza. Si attendono comunque delle controprove da parte di altri team che avranno l’interesse a constatare questa nuova teoria modificata rispetto a quella enunciata da Einstein, il quale ovviamente si basava principalmente sulla matematica e non sugli esperimenti con attrezzature moderne di cui oggi noi disponiamo. Sembra quindi che da un errore possa essere fatto per assurdo un plauso alle ricerche di Albert Einstein, che molti anni prima di noi è riuscito a dare una identità scentifica più che plausibile ai neutrini. Aspettiamo risultati definitivi per questa nuova scoperta che potrebbe aprire le porte ad altre teorie ancora non confermate.