Agli esami di maturità 2013 bisognerà stare attenti ad usare il proprio smartphone. E’ questa la svolta che potrebbe arrivare nel prossimo mese di giugno, quando migliaia di ragazzi delle quinte classi si troveranno di fronte all’esame di Stato.
Smartphone ed esami di maturità, arriva il “controllore elettronico”
Per evitare che ci possano essere degli studenti che decidano di “aiutarsi” con uno smartphone, sembra che si potrebbe ricorrere all’installazione nelle scuole, durante gli esami, di apparecchi atti a rilevare la presenza di smartphone, anche in stand by.
La richiesta arriva direttamente dall’ANP, Associazione Nazionale Dirigenti e Alte Professionalità della Scuola. Il presidente dell’Associazione dei Presidi, Giorgio Rembado, ha inviato una lettera al ministro dell’istruzione, Maria Chiara Carrozza, in cui chiede un maggiore controllo nelle scuole al fine di contrastare le irregolarità.
Rilevatori di smartphone, un costo fino a 2 milioni di euro
Secondo le indiscrezioni, tali rilevatori potrebbero avere un costo fino a 2 milioni di euro. Una somma che “pesa” considerando la difficile situazione economica del nostro paese. Secondo ANP, invece, il costo è sbagliato e si finirebbe per spendere molto di meno, dato che è sufficiente avere un solo rilevatore per scuola, non uno per classe.
Lotta ai copioni, si chiede l’aiuto anche della polizia postale
Nella stessa lettera che Rembado ha inviato al ministro, si fa appello anche alla polizia postale relativamente ai controlli che la stessa potrebbe effettuare su siti “illegali” che fornirebbero le soluzioni delle prove di esame.
Infine, Rembado chiede che tutto il personale docente sia inflessibile con chi verrà “beccato” a copiare.