Accordo che farà compiere un salto notevole nei ricavi, potendo così ampliare gli orizzonti a prodotti che in parte esulano dal browser in se, strada intrapresa da Google Chrome che sta cercando di spaziare verso nuovi lidi conquistando il titolo a sua volta di browser universale. La lotta è serratissima, per il momento la maggior parte degli utenti mobile si affida ad Opera, browser web che è riuscito da subito ad avere la fiducia degli utenti, grazie ad un prodotto semplice e dalle caratteristiche interessanti.
Sviluppo interessante di questa gara sarà il ruolo di aziende con software proprietari come Apple, Windows Phone e BlackBerry RIM, i quali hanno scelto di affidarsi a prodotti fatti in casa propria invece di puntare sulla versatilità. L’avvento di html5 lascerà parecchie ferite che potrebbero non rimarginarsi, infatti tutti i maggiori siti e piattaforme si stanno attrezzando per il passaggio a questo nuovo linguaggio, i 3 indipendenti dovranno fare una fatica enorme per proporre alternative, perdendo forse margine o addirittura la supremazia sul mercato.