Ecco il paradosso: “Per mio figlio prima casa, ma io pago la stangata IMU seconda casa!!”. Ebbene si, sembra che se un genitore concede in comodato d’uso gratuito un suo immobile, chiaramente con regolare contratto registrato presso l’agenzia delle entrate e pagando le relative imposte di bollo necessarie, questo non esenta dalla così detta “stangata IMU per la seconda casa”. Infatti per il genitore in questione la casa data in comodato al figlio resta seconda casa di proprietà e come tale deve pagare. Per effettuare il calcolo IMU, quindi, viene applicata l’aliquota relativa al secondo immobile.
Proprio sul sito del “Sole 24 Ore” è disponibile una sezione di videochat con esperti per rispondere a domande sulla nuova tassa introdotta dal governo tecnico italiano. Pare che solo nel pomeriggio di ieri ci sono state circa 200 domande che segnalavano proprio questo problema. Sempre nella giornata di ieri la giunta ha approvato una delibera con la quale definisce le aliquote IMU (vecchia ICI). Con questa delibera ci sono stati dei lievi sconti che, in maniera particolare, si riferiscono principalmente ad immobili destinati a scopi culturali, ad anziani, studenti ed imprese in crescita.
Per quanto riguarda le scadenze IMU, resta invariata quella della prima rata al 16 giugno 2012, mentre per quanto riquadra le scadenze successive, i cittadini sono “liberi di scegliere” se pagare in 2 o 3 rate, che rispettivamente sono fissate per settembre e dicembre 2012.