La Francia, che affronterà questa sera in amichevole l’Italia, è una squadra nuova che sta cercando di aprire un ciclo. Alla guida della compagine transalpina c’è quel Didier Deschamps che da giocatore è stato uno dei cardini della Francia degli anni 90. Ora il compito dell’ex allenatore della Juventus è quello di ricostruire uno zoccolo di duro di giocatori in grado di riportare ad alti livelli una squadra, che per un po’ di tempo, ha vissuto momenti di crisi. La stella principale della formazione francese e naturalmente Frank Ribery.
Il fantasista del Bayern Monaco è senza ombra di dubbio il giocatore più talentuoso a disposizione di Deschamps ma a volte è anche il più discontinuo. Ribery non è più un giovane alle prime armi e deve rimboccarsi le maniche se vuole vincere qualcosa d’importante con la maglia del suo Paese prima di terminare la carriera. Attorno ad esso cresce una nazionale formata da molti giovani. Nella Francia poi c’è un calciatore che è molto legato all’Italia. Si tratta di Evrà. Il terzino sinistro del Manchester United ha mosso i primi passi della sua carriera proprio in Italia con le maglie del Marsala prima e del Monza poi. A proposito della sua esperienza italiana Evra ha detto: “È sempre un piacere tornarvi. È una sensazione speciale. Se sono arrivato fino a questo punto lo devo all’Italia. A 17 anni ho avuto il mio primo contratto e in Sicilia mi hanno trattato sempre come se fossi uno di famiglia“.