C’è poco da fare, Alex Ferguson quando incontra, in Champions League, José Mourinho raramente è fortunato. Ancora una volta il suo Manchester United è stato eliminato, in un modo beffardo, da una squadra guidata dal tecnico portoghese. Era già capitato quando lo “Special One” era sulla panchina del Porto. In quell’occasione la compagine lusitana sovvertì ogni pronostico e fece fuori i “Red Devils” proprio sul filo di lana.
I portoghesi vinsero poi il trofeo battendo in finale il Monaco. Questo precedente può certamente far ben sperare Mourinho e tutto il Real Madrid. Nell’arco delle due gare la qualificazione delle “Merengues” non è stata meritata. Mentre nella partita di andata il pareggio è stato frutto di un reale equilibrio tra le due squadre ieri il match è stato totalmente indirizzato dall’inesistente espulsione di Nani.
Un simile errore a livello europeo è veramente grave soprattutto in uno scontro tra due top club che dovrebbe essere affidato ad un arbitro di grande livello. L’inferiorità numerica ha costretto lo United alla sola difesa del risultato che però naturalmente non è bastata sotto i colpi incessanti di un Real che ha sfruttato al meglio il vantaggio di un uomo. La rabbia di Ferguson davanti all’ingiustizia subita è stata evidente e lo stesso Mourinho, a fine gara, non ha potuto che ammettere il vantaggio ottenuto. Vedremo se questo sarà un segno del destino in favore del portoghese.