La Corea del Nord ha lanciato con successo un missile a lungo raggio nella giornata di oggi, sfidando gli avvertimenti internazionali che avevano ordinato al regime di Kim Jong Un di non procedere. Con questo lancio, la Corea del Nord ha fatto un grande passo in avanti nel suo tentativo di sviluppare un missile nucleare. Il lancio del razzo migliorerà anche le credenziali del giovane Kim in qualità di leader della nazione meno conosciuta del mondo. Ricordiamo che Kim Jong Un ha preso il potere dopo la morte del padre, Kim Jong Il, circa un anno fa. Si tratta del quinto tentativo di lancio di un razzo a lungo raggio a partire dal 1998, quando Pyongyang ha inviato un missile sul Giappone.
Gli Stati Uniti, la Corea del Sud e il Giappone si sono affrettati a condannare il lancio avvenuto nelle prime ore del mattino, le 10 locali, e che potrebbero permettere alla Corea del Nord di riuscire ad avere, a breve, la tecnologia necessaria per poter montare una testata nucleare su un missile che un giorno potrebbe minacciare la costa ovest degli Stati Uniti.
La Cina, il più stretto alleato della Corea del Nord, ha espresso “rammarico” circa il fatto che la Corea del Nord è andata avanti con il lancio “a dispetto delle preoccupazioni estese della comunità internazionale“. Anche la Russia ha espresso “profondo rammarico” per il lancio, così come gli Stati Uniti, che hanno definito il lancio del razzo “un atto altamente provocatorio“, una minaccia per la sicurezza regionale e una violazione delle risoluzioni delle Nazioni Unite.
Circa due ore dopo il lancio, i media di stato della Corea del Nord hanno proclamato il grande successo, portando tante persone a scendere in strada per ballare. Dei test del genere sono visti come decisivi per poter portare avanti le ambizioni nucleari della Corea del Nord. Si pensa che Pyongyang dovrebbe avere una manciata di rudimentali bombe nucleari, ma gli esperti ritengono che non ha la capacità di realizzare una testata abbastanza buona da poter essere montata su un missile in grado di minacciare gli Stati Uniti. Ora le cose potrebbero cambiare.