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Liberati Bauer e Fattal, i due escursionisti americani arrestati due anni fa

Finalmente finisce la terribile odissea di Shane Bauer e Joshua Fattal, i due escursionisti americani che erano stati arrestati in Iraq con la terribile accusa di spionaggio,  lo scorso luglio 2009. I due, infatti, erano stati trovati sulle montagne del paese mentre stavano facendo una escursione e avevano sconfinato il confine senza volerlo, nel punto di confine tra Iran e Iraq. Dopo la loro cattura un tribunale del paese li aveva condannati ad 8 anni di reclusione, da scontare ad Evin, un carcere nei pressi di Teheran.

Sembra che Bauer e Fattal siano stati liberati dopo che è stata pagata una cauzione di circa 1 milione di dollari. L’Oman ha fatto da tramite in questa delicata operazione, mettendosi in mezzo, con qualità di mediatore, tra gli Stati Uniti e l’Iraq stesso. Dopo la loro liberazione, infatti, i due giovani americani sono stati portati presso l’aeroporto della città per andare a Mascat, la capitale dell’Oman. Il tutto direttamente a bordo di un’auto che appartiene all’ambasciata diplomatica dell’Oman stesso.

Finisce dunque questa terribile situazione, che gli USA avevano definito come troppo duratura. Effettivamente, l’unica colpa dei due giovani americani è stata quella di andare oltre il confine di stato dell’Iraq, seppur senza volerlo. Ad accogliere i giovani alla loro uscita dal carcere c’erano il padre, la madre e le sorelle di Shane Bauer, il padre, la madre e il fratello di Josh Fattal. Finalmente i due giovani hanno potuto riabbracciare le famiglie. Anche la fidanzata di Bauer, arrestata con i due giovani, è stata liberata e portata in Oman.