Matteo Renzi, sindaco di Firenze, ha deciso di presentarsi come candidato alle primarie e ha detto che “dovessi vincere, chi lo accetta, bene, altrimenti chi non lo condivide, esce. Se invece vincerà Bersani, allora si farà quello che dice lui e io ribadisco di non volere premi di consolazione”. Queste sono le parole con cui Matteo Renzi è intervenuto nel programma di Rai Tre, “Agorà” .
Renzi, che prosegue deciso la sua avanzata verso le primarie del PD, accusa il leader del partito democratico, Bersani, di aver fatto da garante tra i gruppi dirigenti del partito anziché pensare a rinnovare lo stesso Pd. Bersani, dal canto suo, ha detto che Renzi sbaglia e che dovrebbe sapere che a Firenze c’è un ottimo segretario del Pd, che ha soli 28 anni e che è segretario già da 2. Dunque, secondo Bersani, se ci si guarda intorno, il rinnovamento è stato fatto ed è stato profondo. Matteo Renzi ribadisce l’importanza del rapporto con i cittadini, dichiarando che le promesse fatte durante le molte campagne elettorali vanno rispettate, per il cittadino e nel rispetto del cittadino.
Sulle probabili e future alleanze, il sindaco di Firenze non smentisce la possibilità di un governo in unione con Nichi Vendola, leader del partito, il quale, rimasto stupito dall’affermazione di Renzi, ha detto che “Matteo Renzi non si è accorto che le primarie sono del centrosinistra e che sono un elemento della coalizione di questa parte politica, ecco perché all’inizio ho avuto qualche esitazione e qualche imbarazzo mentre attendevo che Bersani chiarisse come stiano effettivamente i fatti e che informasse del fatto che abbiamo sottoscritto una carta d’intenti”.