Anche nel 2011 la situazione non sembra migliorare, anzi; la quantità di frutta acquistata infatti continua a calare e nel primo semestre ci ritroviamo con un – 3%. “la causa principale risiede nella moltiplicazione dei prezzi dal campo alla tavola e rende più oneroso l’acquisto di frutta causando anche una riduzione del reddito degli agricoltori” afferma ancora la Coldiretti. Di questo passo il problema dell’obesità diverrà sempre più frequente , soprattutto nei bambini abituati ormai a patatine, snack , succhi di frutta e bibite gassate ricche di conservanti e ipercaloriche; basti pensare che ogni giorni, la maggior parte dei bambini, ingeriscono più di 800 calorie che, rapportate al fabbisogno quotidiano di un massimo di 2000 calorie, rappresenta una pericolosa riserva di zuccheri e grassi.