Newtown, la piccola città del Connecticut sconvolta dall’assassinio di 20 bambini in una scuola pubblica, terrà oggi i primi due funerali, quelli di Noah Posner e Jack Pinto. Le scuole di tutto il paese riaprono le porte ai bambini, che sono confusi e spaventati, oltre che pieni di domande, su quello che è successo a Newtown. Obama, rivolgendosi alle persone che hanno tenuto la veglia nella notte tra ieri e oggi, ha parlato con forza sulle mancanze del paese nel proteggere i suoi figli. Obama ha detto che “non possiamo tollerare una volta di più questi atti. Queste tragedie devono finire. E per farle finire, dobbiamo cambiare. Abbiamo la responsabilità per ogni bambino”.
I funerali di oggi sono quelli di Noah, 6 anni il mese scorso, la vittima più giovane. Viene descritto come un bambino “curioso” e particolarmente maturo per la sua età. Il rabbino della famiglia ha incoraggiato la madre di Noah a concentrarsi, ora, sugli altri quattro figli. Jack, anche egli 6 anni, era un lottatore che amava lo sport. Il ricevitore dei New York Giants, Victor Cruz, ha giocato ieri con il nome del ragazzo scritto sui tacchetti e sui guanti. Tutti i bambini morti avevano tra i 6 e i 7 anni. Oltre a loro, hanno perso la vita anche il preside della scuola elementare di Sandy Hook, la psicologa della scuola e quattro insegnanti. Le vittime sono state ricordate, ieri, in un memoriale durato poco più di un’ora.
Nel frattempo il paese tenterà di tornare alla vita di tutti i giorni, anche se sarà difficile. Alcune scuole metteranno delle guardie di sicurezza in più, altre inizieranno la giornata con un momento di silenzio. A Newtown, invece, le scuole oggi non riapriranno. Il distretto ha confermato che gli insegnanti hanno bisogno di tempo per prepararsi al ritorno degli studenti.
Via | www.reuters.com