Il 19 maggio sarà una data importante per i fan del gruppo musicale “I Nomadi”: uscirà il loro nuovissimo album dal titolo “Lascia il Segno” e c’è da scommettere che sarà già campione di incassi.
Oltre 50 anni di carriera e più di 30 album pubblicati se si contano solo quelli in studio, a cui aggiungere tanta videografia e ancor più numerosi singoli (fonte Wiki).
I Nomadi, che attualmente stanno vivendo la loro terza “vita” sono ancora innovativi, hanno voglia di raccontare l’attualità e di farsi ascoltare.
Beppe Carletti, anima storica del gruppo (l’unico membro fondatore ancora in “gioco”) parla dell’album descrivendolo come “ruvido e ruspante”.
In un’intervista pubblicata da TgCom, Carletti spinge l’Italia “a non perdere la speranza”.
Tra i brani da non perdere, secondo Beppe, ci sono “Non c’è tempo da perdere”, un testo che parla del nostro paese e “Io come te”, che vive da vicino il tema dell’uguaglianza.
Come sempre grande importanza sarà data ai tuor in giro per l’Italia. Carletti ricorda il 1982, anni in cui sono stati fatti 220 concerti in un anno (nel luglio di quell’anno addirittura tutti i giorni).
Dal 2012 con la nuova voce Cristiano Turato (autore del testo di “Non c’è tempo da perdere”), il gruppo vive ogni giorno con l’entusiasmo del primo.
Proprio l’arrivo di Turato è stato visto da molti fan come una novità eccessiva (ma d’altronde anche l’addio di Augusto, anche se purtroppo per altri motivi rispetto a quelli che hanno spinto Danilo Sacco a cambiare strada, aveva lasciato il segno nei fan). Beppe dice che “c’è chi non crede alle motivazioni dietro gli abbandoni, ma ci saranno anche coloro che scopriranno delle belle novità”.
Come bonus, i fan che acquisteranno l’album potranno leggere i fatti salienti della carriera del gruppo, divisi nei 12 mesi dell’anno, su un piccolo calendario appositamente realizzato.