“Ogni angelo è tremendo” è questo il titolo del nuovo libro capolavoro di Susanna Tamaro. Con la sua tiratura iniziale di centocinquantamila copie questo è un lavoro autobiografico, “un’uscita di sé, per guardarsi dall’esterno e potersi raccontare” come lo definisce la stessa autrice. Dopo il fortunato best seller “ Va’ dove ti porta il cuore”, Susanna Tamaro si mette a nudo e dedica una parte consistente del suo lavoro ai suoi pensieri e critica così, l’espandersi di scuole di scrittura che sfornano tecnici privi di quel fuoco di emozioni che portano a riversare i pensieri più profondi su un foglio di carta.
Un attacco alla letteratura vista come un business, una materia d’affari che si allontana sempre di più dalla mera emozione di scrivere e di trasmettere gioie, dolori e impressioni. “Le scuole di scrittura sono utili per organizzare più agevolmente una esposizione. Personalmente smetterei di scrivere se mi accorgessi di produrre esclusivamente tecnica e buon senso”, ha dichiarato a dichiarato a proposito di ciò la scrittrice. Il libro edito da Bompiani, conta 270 pagine dense di emozioni, pensieri, critiche, specchio di storie sincere, toccanti e profonde, legami profondi a volte difficili anche se all’apparenza felici.
“Incrociare i suoi occhi metteva paura. Se poi era lei a guardarti, ti sentivi morire” è questa una delle frasi del libro di Susanna Tamaro, una breve frase che testimonia la sofferenza di una figlia che non riesce a trovare l’affetto di una madre, nonostante sia fisicamente presente. È un libro di formazione, ma anche autobiografico come spiega la stessa autrice: “Purtroppo vengo da una famiglia priva di empatia, di affetto; un ambiente gelido, terribile”. Un libro ricco di emozioni consigliato a tutti.