La dodicesima giornata di serie A segna l’ottima ripresa del Palermo di Gasperini che batte 2-0 la Sampdoria e prende una boccata d’ossigeno nella lunga corsa salvezza. Grande protagonista della gara è stato il giovane Dybala, autore della doppietta decisiva. Il tecnico dei siciliani decide di dargli fiducia dal primo minuto vista l’indisponibilità per infortunio di capitan Miccoli. La Sampdoria incappa così nella sua settima sconfitta consecutiva e stabilisce un record negativo storico. Nel dopo partita l’allenatore blucerchiato Ferrara non vuol sentir parlare di dimissioni.
Decisivo per il suo destino sarà il derby in programma la prossima giornata. La Sampdoria, anche in questa gara contro il Palermo, dimostra di non essere in grado di pungere in attacco vista anche l’assenza di Maxi Lopez. Senza il bomber argentino le possibilità di andare a rete si riducono drasticamente. Il Palermo disputa una buona gara e porta a casa con merito i 3 punti. Sempre nell’ambito della lotta salvezza il Chievo non va oltre il pareggio casalingo contro l’Udinese.
Gli uomini di Corini si portano per due volte in vantaggio nell’arco della gara ma vengono raggiunti in entrambe le occasioni da Angella. Bel passo in avanti invece del Torino che batte nello scontro diretto il Bologna. Decide un goal di D’ambrosio. Il Siena resta sul fondo della classifica e conquista solo un punto sul campo del Parma. Per la squadra di Cosmi la situazione si fa sempre più complicata.
Sampdoria, è il gioco che manca
I numeri parlano chiaro e mettono in evidenza come i blucerchiati mancano del gioco. Basta guardare in maniera principale il possesso palla, 61% del Palermo e solo 39% della Samp, e il numero di palloni giocati, 717 per i rosanero e 488 per i sampdoriani. Anche in attacco la sostanza è venuta a mancare, con ben 18 tiri per il Palermo e solo 8 per la Samp. Se a questo si aggiungono gli 8 calci d’angolo per i siciliani e i 5 per i liguri, ecco come, alla fine, il risultato più che giustificato. Ora la Samp si trova a 10 punti in classifica, uno solo in più dei cugini del Genoa e a soli 3 punti dagli ultimi in classifica, il Siena. I blucerchiarti devono fare molto di più se non vogliono ritrovarsi, il prossimo anno, a giocare al serie cadetta.