Dopo i primi avvicendamenti in panchina (Gasperini a Palermo, Corini al Chievo, la coppia Pulga-Lopez a Cagliari e Delneri al Genoa), ce ne sono altri pronti a “saltare”, già da domenica prossima in caso di risultati molto negativi. Allenatori diversi, con presidenti diversi, ma accomunati tutti da un’unica situazione: il tremolio che accompagnerà le loro panchine nel corso della prossima giornata di campionato.
A traballare è soprattutto la panchina di Stroppa. Il tecnico, chiamato a sostituire Zeman, all’esordio in serie A, non ha ancora trovato il giusto equilibrio alla squadra pescarese, anche se la classifica, dopo 10 giornate, non lo condanna: è terz’ultimo a quota 8, in piena bagarre salvezza.
Non se la sta passando molto meglio neanche Ciro Ferrara a Genova, sponda Samp. L’ex c.t. dell’Under 21, dopo un brillante avvio (10 punti nelle prime quattro giornate), è reduce da un brusco calo: 5 sconfitte consecutive. Serve la scossa, fin da domenica contro l’Atalanta in casa.
Discorso diverso per Zeman: arrivato a Roma come il nuovo “messìa”, il tecnico boemo sembra non aver trovato ancora l’amalgama giusto per la sua Roma: dopo 10 giornate è fermo a centro classifica a 14 punti, con la peggior difesa del campionato, anche se ha incassato la fiducia della società: il progetto va avanti.
Infine, Pioli: il tecnico di Parma non sembra essere in discussione, ma le 4 sconfitte consecutive rimediate nelle ultime quattro giornate, non gli fanno dormire sonni tranquilli. Urgono punti domenica, in casa contro l’Udinese.
La prossima giornata di serie A, dunque, sarà decisiva per tanti allenatori e per tante squadre, legate anche al destino del loro mister. In maniera particolare una grande attenzione dovrà andare alla sfida tra Juventus e Inter, rispettivamente prima e seconda in classifica. Chi vincerà?