Il Partito Democratico è pronto per proporre la nuova legge sul conflitto di interessi. Lo fa sapere il portavoce del partito in una nota, spiegando, inoltre, che tale provvedimento porterà all’abrogazione della legge Frattini. Ricordiamo, con legge Frattini si intende la legge 20 luglio 2001 n.251 intitolata “Norme in materia di risoluzione dei conflitti di interessi”.
La legge proposta dal segretario del Pd, Pierluigi Bersani, riguarda l’ampliamento delle norme sul conflitto e dei controlli a tutti i titolari di cariche di governo, nelle Regioni e negli enti locali. Come spiega dettagliatamente la nota, i controllo saranno allargati anche nei confronti di coloro che fanno parte delle Autorità indipendenti è l’incompatibilità riguarderà anche la proprietà di imprese, azioni o quote societarie. Le proposte del Pd riguarderanno anche l’Antitrast. A questa Autorità verrà dato più potere di intervento concreto sui conflitti di interesse. Il partito propone poi, l’impossibilità di sedere in Parlamento per tutti coloro che hanno precedenti penali; un nuovo sistema di sanzioni e di controlli che potrà essere applicato anche alle cariche attualmente ricoperte.
Su sito del Pd si possono trovare tutti gli approfondimenti a riguardo, inoltre sempre sul sito è possibile commentare e proporre nuove ipotesi di intervento in materia di conflitto di interessi. Intanto dal centro destra arrivano i primi commenti. Primo fra tutti il leader del Pdl, Silvio Berlusconi, che ha così commentato: “ Altro che conflitto di interessi e corruzione. Serve la ripresa economica e occorre aiutare le imprese”, e infine, riguardo al conflitto di interessi: “ È un problema che non mi riguarda, ho già dato tutto ai miei figli”.