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Pd: sì ad arresto di Berlusconi

berlusconi

Silvio Berlusconi è ancora alle prese con i procedimenti giudiziari che lo riguardano. Nonostante l’intervento del Presidente della Repubblica il Cavaliere non si sottrae ad un’altra invettiva contro la magistratura. E lo fa attraverso le pagine di Panorama, parlando di un “uso della giustizia a fini di lotta politica”. Beppe Grillo dal canto suo non si risparmia e interviene duramente contro la figura del paciere da parte di Napolitano: “ Povero paese, dove un Presidente della Repubblica invece di andare in prima serata in televisione a condannare un atto eversivo di portata enorme come la triste sfilata di parlamentari negli uffici giudiziari, riceve Alfano al Quirinale il giorno dopo”.

E poi ad infiammare ancora di più gli animi dei Berlusconiani pensa Maurizio Migliavacca del Partito Democratico e fedelissimo di Bersani. Migliavacca intervenendo in diretta su Sky Tg24, ha risposto così a una domanda sulle faccende giudiziarie del Cavaliere: “ Se in Parlamento arrivasse una richiesta di arresto per Silvio Berlusconi e gli atti fossero corretti e fondati, il Pd non avrebbe alcuna preclusione a dire sì”.

La risposta del Pdl non si fa attendere, a prendere le difese del leader del partito è Maurizio Gasparri, che dice: “Dopo le sagge parole pronunciate da Napolitano ieri, dal Pd arrivano reazioni deliranti. Si oscilla tra annunci di voto favorevole ad un arresto di Berlusconi che nessuno ha chiesto, quasi che lo si sollecitasse, e una minaccia di voto sulla ineleggibilità di Berlusconi. Si tratta di una condotta irresponsabile che non è tollerabile e che rischia di creare una autentica deriva democratica. La nostra reazione sarà durissima di fronte a comportamenti del Pd che ignorano le parole ed il ruolo di Napolitano”.