Quando si parla di salute orale, si apre un vero e proprio mondo. Esistono diverse branche da prendere in considerazione. Una di queste è la pedodonzia. Se vuoi sapere di cosa si tratta e perché, quando la si chiama in causa, è importante sottolineare il fatto di affidarsi a uno studio serio, nelle prossime righe di questo articolo puoi trovare alcune informazioni.
Cos’è la pedodonzia?
Come si può leggere su centrodelsorrisocuneo.it, quando si parla di pedodonzia si inquadra la branca dell’odontoiatria che si concentra in particolare sulla salute orale dei bambini, partendo dalla prima infanzia per arrivare all’adolescenza.
Quando la si chiama in causa, è importante ricordare che si tratta di un universo di grande rilevanza per la salute del futuro adulto. Troppo spesso si tende, erroneamente, a pensare che le carie nei denti da latte non siano poi così gravi dato che prima o poi i denti sopra citati cadono. Bene, non è così. Se trascurate, infatti, possono influire pesantemente sullo sviluppo dei denti permanenti e, di riflesso, compromettere la salute orale dell’adolescente o dell’adulto.
Quando iniziare a portare il bambino dal dentista?
Sono diverse le domande che si pongono le persone che si approcciano per la prima volta al mondo della pedodonzia. Tra queste, rientrano gli interrogativi relativi al momento migliore per portare il bambino dal dentista per la prima volta. La maggior parte degli esperti consiglia di iniziare attorno all’anno di età.
Questa raccomandazione è legata anche all’aspetto psicologico. Iniziando a vedere fin dalla tenerissima età lo studio del dentista, il bambino avrà meno rischi di sviluppare la paura di tutto quello che ruota attorno a questo professionista e al suo lavoro quotidiano.
Perché è importante affidarsi a professionisti di livello
Perché è importante, quando si parla di pedodonzia, affidarsi a professionisti di livello eccelso? Prima di tutto per il motivo appena ricordato. Un dentista per l’infanzia bravo è capace di far sentire i piccoli a proprio agio fin dalla prima visita, di tranquillizzarli e, eventualmente, di agire anche in situazioni di difficoltà.
Inoltre, un valido pedodonzista è in grado sia di fornire i giusti consigli di prevenzione, sia di intervenire in tempo nella risoluzione di problematiche fastidiose, come per esempio la suzione del pollice, un vizio che molti bambini hanno e che, come ben si sa, può compromettere la salute dei denti a lungo termine.
Come scegliere il dentista pediatrico
A questo punto, è naturale chiedersi quali siano i consigli per scegliere il dentista pediatrico. Di primo acchito, si pensa di domandare alle mamme che si conoscono. Questo approccio è utile, su questo non ci sono dubbi, ma è molto limitativo. Con il pedodonzista, infatti, deve scattare quel rapporto di fiducia ed empatia che è profondamente soggettivo.
Un altro suggerimento molto utile prevede il fatto di dare un’occhiata al sito, in modo da farsi un’idea degli interni dello studio e degli strumenti utilizzati. Inoltre, sempre sul sito è bene che ci siano delle informazioni in merito alle misure igieniche adottate nello studio.
Fondamentale è ovviamente la prima visita. Durante questa occasione, si ha modo sia di vedere dal vivo lo studio, sia di comprendere l’approccio che il professionista ha con i bambini. Proseguendo con l’elenco degli aspetti da considerare in sede di scelta di un pedodonzista, un doveroso cena deve essere dedicato al preventivo, che deve essere il più possibile chiaro, con tutte le voci specificate. Un preventivo generico e nebuloso è segno di poca professionalità.
Inoltre, è segno di attenzione al paziente la qualità del customer care. Personale di segreteria che risponde in maniera rapida, cortese ed esauriente alle domande che vengono poste è un ottimo biglietto da visita per qualsiasi studio dentistico.