Da oggi gli italiani potranno trovare, nella cassetta delle lettere, le famose “buste arancioni INPS delle pensioni“, quella inviata direttamente dall’INPS in cui l’ente dirà quando si può andare in pensione e quanto attendersi come emolumento mensile.
In totale, saranno circa 150.000 le buste arancioni che verranno spedite e che, nei prossimi giorni, saranno recapitate solo agli italiani che non sono registrati al sito INPS, ovvero che non hanno il PIN e la password unica per accedere ai servizi.
Intanto si continua a parlare di pensioni, con Matteo Renzi che proprio ieri, nel giorno dei festeggiamenti del 25 aprile, ha spiegato che al momento non c’è alcun impegno per aumentare le minime, anche se egli stesso ha detto che sarebbe interessante poter destinare il famoso bonus degli 80 euro proprio ai pensionati con le pensioni più basse.
Buste arancioni pensioni INPS, che cosa attendersi?
Questa busta arancione non è un documento ufficiale nel senso che non permette di sapere, con precisione, l’importo della pensione che si prenderà non appena sarà possibile.
Dà, tuttavia, un’idea di quando si potrà lasciare il lavoro e dell’importo pensionistico che ci si potrà trovare accreditati, ogni mese, sul conto corrente.
E’ più che altro un’informazione che permetterà a tutti di essere al corrente della propria situazione previdenziale, indipendentemente dal fatto se sarà bella o brutta (e alcuni possono aspettarsi delle notizie non proprio felici).
Ma, come si dice, è importante conoscere tutto perché, magari, si potrebbe pensare di integrare la pensione governativa con una privata, qualora la prima fosse troppo bassa.
Chi riceverà la busta arancione?
Come detto in precedenza, la busta verra ricevuta da coloro che non sono iscritti ai servizi online dell’INPS e i 150.000 destinatari sono stati scelti in maniera casuale relativamente alla professione e all’età.