Il medico. Una straordinaria professione che consente, a molti, di sentirsi realizzati a livello personale, dando assistenza e cura ad altre persone. La maggior parte dei medici italiani svolge la propria professione mossa da questo nobile scopo, fornendo assistenza e cura a tutti i cittadini italiani.
La riprova di tutto questo è stata evidente durante la prima fase dalla pandemia, quando i medici hanno dato prova della loro forza e passione, diventando degli autentici “eroi” agli occhi della gente. Questa professione va svolta sempre al massimo della propria efficienza: in alcuni casi, infatti, gli sforzi ai quali sono chiamati i medici sono a dir poco elevati.
Quali sono le condizioni di detraibilità di una polizza vita o infortunio
Per svolgere in tutta tranquillità la propria professione, di conseguenza, è meglio tutelarsi in modo adeguato, al fine di far fronte ad alcuni imprevisti che, soprattutto nello svolgimento di questo lavoro, possono palesarsi inaspettatamente in qualsiasi momento. La miglior soluzione per sé stessi ed il proprio nucleo familiare è quello di tutelarsi tramite una polizza MB assicurazioni, in grado di stilare coperture ad hoc in base alle singole e specifiche esigenze.
Sottoscrivere una polizza, d’altro canto, offre anche degli indubbi vantaggi fiscali per tutto il personale sanitario, che possono essere colti in sede di dichiarazione dei redditi. Prima di addentrarci nello specifico, è opportuno ricordare che queste agevolazioni possono essere fruite solo ed esclusivamente se il pagamento è avvenuto tramite sistemi elettronici tracciabili.
Nel mondo delle polizze assicurative, a maggior ragione in quelle destinate al personale sanitario, un ruolo di rilevante importanza lo assumono quelle afferenti al ramo vita e infortuni. Il premio pagato è detraibile in sede di dichiarazione dei redditi nella misura del 19%, a patto che il contratto stipulato abbia perlomeno validità quinquennale e la polizza sottoscritta non sia agganciata alla sottoscrizione di un prestito.
Per il rinnovo annuale relativo ai contratti stipulati prima della riforma del 2001, invece, l’agevolazione fiscale è fruibile se nella polizza è prevista la copertura “caso morte” o quella di invalidità permanente non inferiore al 5%. Queste agevolazioni, oltretutto, possono essere ottenute anche nel caso in cui si sia sottoscritta una polizza con una compagnia straniera e se si è sottoscritto, come spesso accade, una polizza infortuni collegata alla RC Auto.
Copertura long term care: cos’è e quali sono i limiti detraibili
La detrazione viene calcolata su un ammontare non superiore ad €.530,00 e riguarda la totalità delle polizze sottoscritte: in presenza di più polizze, di conseguenze, sarà il cumulo delle stesse a stabilire l’ammontare massimo detraibile e non il singolo contratto assicurativo sottoscritto.
Un altro capitolo molto importante in ambito assicurativo riguarda, senza alcun dubbio, le coperture relative al rischio di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana. In gergo tecnico vengono definite polizze “long term care” e stanno riscontrando sempre più interesse da parte dei cittadini italiani.
Per perdite di autosufficienza si intende l’incapacità di svolgere alcune funzioni primaria della quotidianità, come autonomamente lavarsi, mangiare o provvedere al cambio del vestiario. Una situazione, purtroppo, che tocca direttamente un vasto numero di nostri connazionali, che cresce in misura esponenziale se si considerano i soggetti collegati a queste persone bisognose di cure.
Si stima, infatti, che nel nostro paese ci siano oltre 3 milioni di soggetti incapaci – a seguito di malattia, infortunio e vecchiaia – a svolgere le normali attività della quotidianità e necessitino di cure giornaliere a domicilio o in strutture apposite, con costi piuttosto elevati. Queste coperture, quindi, rappresentano un valido aiuto nel caso in cui si dovesse perdere l’autosufficienza e sono detraibili nella misura del 19% calcolato su un importo massimo pari ad €.1291,14