È stata presentata pochi giorni fa la nuova monoposto F138, della Ferrari. Il nuovo gioiellino della casa italiana del cavallino rampante, è stata presentata sotto gli occhi brillanti ed emozionati del patron, Luca di Montezemolo e dei due piloti che guideranno, nel prossimo Mondiale di Formula1, questo mix di tecnologia, potenza e design innovativo, Fernando Alonso e Felipe Massa. Stefano Domenicali, team principal, ha così commentato: “L’obiettivo è dare da subito ai nostri piloti una macchina competitiva, perché negli ultimi anni abbiamo sofferto il periodo invernale, non siamo arrivati pronti da subito e per questo abbiamo cercato di lavorare meglio, di essere più efficaci”.
Luca di Montezemolo, emozionato e orgoglioso, dopo aver ricordato l’Avvocato Agnelli ha espresso così la sua determinazione e la sua fiducia in un nuovo anno fatto di vittorie: “Se oggi c’è una Ferrari presente in 60 paesi del mondo lo dobbiamo a loro: a Enzo Ferrari e all’avvocato Agnelli. La forza della Ferrari è di avere tante finestre sul mondo, ma anche l’orgoglio delle nostre radici in un rapporto stretto con il territorio e l’Italia perché la Ferrari è una delle eccellenze del nostro paese, di cui ci sentiamo orgogliosi e per questo abbiamo apposto il tricolore sulla vettura. L’anno scorso siamo stati protagonisti e siamo felici di essere protagonisti, ma adesso vogliamo vincere anche se lottiamo contro concorrenti molto forti. Nessuna azienda al mondo però dà gli stimoli della Ferrari e di questo mi sento privilegiato”.
Poi la parola passa a coloro i quali faranno sfrecciare la nuova testa rossa nei circuiti di F1, i due piloti, Fernando Alonso e Felipe Massa. Il primo e Massa, che ha dichiarato: “C’è un nuovo feeling in ogni presentazione e sono molto contento di questa vettura: spero di poter lottare per tante vittorie e di portare a casa tutti e due i titoli, l’unica cosa che vogliamo e a cui pensiamo”. Infine, Alonso, che ha perso lo scorso mondiale per soli 3 punti, ha concluso: “Quest’anno due o tre team vinceranno gran parte delle gare e noi dobbiamo essere uno di questi”.