I prestiti alle imprese sono la linfa vitale per le piccole e medie aziende del nostro paese, per tutta una serie di motivazioni, prima su tutte la possibilità di fare investimenti per aumentare la produzione. Se i prestiti aziendali scendono, le aziende hanno meno possibilità di investire, dunque producono di meno e, di conseguenza, non hanno necessità (e modo) di assumere altre persone, cosa che non fa abbassare il tasso di disoccupazione (che nel nostro paese è al 10% circa tra gli over 25 e a quasi il 40% tra gli under 25).
Prestiti alle imprese in calo
Secondo l’ANSA, le banche del nostro paese hanno preferito, nel corso degli ultimi 12 mesi (da marzo 2012 a marzo 2013), investire in titoli di stato piuttosto che concedere finanziamenti alle aziende. Nel corso del 12 mesi considerati, infatti, i prestiti alle aziende sono stati in calo di circa 29 miliardi di euro. Per contro, i portafogli delle banche, secondo i dati comunicati dalla Banca d’Italia, hanno attività per circa 362 miliardi, mentre 12 mesi fa ne avevano “solo” 290 miliardi di euro.
Prestiti alle imprese, perché potrebbero salire
Secondo il Sole24Ore, invece, il futuro potrebbe essere migliore, almeno da questo punto di vista. In Europa non siamo il solo paese in cui le aziende hanno difficoltà di accesso al credito, in maniera particolare nel sud Europa. Ma anche il nord non sta meglio: il ministro delle Finanze olandese Jeroen Dijsselbloem ha infatti ammesso che le piccole e medie imprese dei Paesi Bassi stanno avendo delle difficoltà per accedere al credito.
Perché le banche non prestano denaro?
La risposta è semplice: il gioco non vale la candela. Considerando la grande difficoltà economica dei paesi che si trovano impanati nella recessione (come la Spagna o la Grecia, ma anche noi non “scherziamo”), le banche preferiscono depositare i loro soldi presso la BCE (che comunque paga praticamente nulla, al momento, per questo “privilegio”) piuttosto che rischiare di prestarli ad aziende che potrebbero avere difficoltà nel rimborso.
Perché i prestiti alle imprese potrebbero salire
Fino ad ora gli investimenti in titoli di stato è stata la scelta preferita dagli istituti di credito. Considerando però che da un po’ di tempo a questa parte stiamo vedendo dei cali nei rendimenti obbligazionari, ecco che il prestito alle imprese (sicuramente più redditizio) potrebbe tornare in auge.