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Privacy on line dei bambini, negli Usa nuova legge

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In un mondo super tecnologico anche i bambini, purtroppo più degli adulti, si lasciano incantare da Internet. Dopo varie battaglie per limitare la libertà di navigazione ed evitare che i piccoli “informatici” incappino in siti non idonei, gli Stati Uniti hanno modificato la normativa riguardante la privacy online dei bambini. In particolare, per stare al passo con i tempi e salvaguardare i giovani di domani la Federal Trade Commision ha aggiornato la normativa e ha reso necessario il consenso dei genitori per la comunicazione dei dati dei più piccoli.

In base alla nuova normativa, le applicazioni per smartphone e i siti Internet per bambini, prima di accogliere foto, video, informazioni, localizzazione geografica e tutti quei dati ritenuti sensibili, dovranno ottenere il consenso dei genitori. Questo servirà anche ai genitori stessi, che potranno così seguire il comportamento online dei loro figli. Sembrerebbe un ottima idea se non fosse per il fatto che questa normativa ha, per un aspetto, una pecca non indifferente. Alcune società, come Facebook e App, che hanno, all’interno delle loro piattaforme, servizi forniti da terzi, non sono tenute e rispettare le direttive della nuova normativa.

Il fatto risulta alquanto grave se si considera che, le suddette società sono quelle che hanno tra i loro utenti molti minorenni e bambini. Siti, e di conseguenza società, come Facebook, il social network più utilizzato al mondo non è, quindi,  responsabile delle pubblicità che appaiono sulle loro pagine web e di conseguenza dei contenuti che i bambini potrebbero vedere, contenuti che potrebbero essere anche non idonei alla loro età.